La salute orale del bambino è un obiettivo per i genitori che sanno quanto sia importante per la qualità di vita del bambino. La bocca è infatti sede di funzioni fondamentali per la crescita (la masticazione, la fonazione e la respirazione) e un bel sorriso è una esigenza primaria per il bambino.
Fondamentale per la salute orale del bambino è il ruolo dei genitori che, motivati, informati e istruiti sulla prevenzione odontoiatrica, possono mettere in atto interventi di educazione alla salute orale in funzione delle tappe di crescita del bambino, consapevoli che solo una loro applicazione sistematica e regolare garantirà risultati validi e duraturi nel tempo.
La salute orale è un obiettivo relativamente facile da raggiungere. Infatti sono conosciute le cause delle patologie odontoiatriche più frequenti, carie e gengiviti, in cui i batteri della placca batterica hanno un ruolo chiave. Per quanto riguarda la carie di fondamentale importanza sono anche gli zuccheri alimentari: i batteri (in particolare lo Streptococco mutans) metabolizzano gli zuccheri e producono acidi, che demineralizzano lo smalto e danno inizio alla carie.
Una alimentazione corretta e l’igiene orale sono quindi in grado di prevenire queste patologie. Un prezioso alleato nella prevenzione della carie è il fluoro. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Italia la frequenza della carie si è ridotta del 70% negli ultimi 25 anni. Ma la malattia cariosa è una problematica non ancora superata, non tutti i dati sono infatti rassicuranti. I bambini senza carie dei denti di latte a 4 anni sono il 75% ma a 6 anni sono solo il 42%: spesso quindi i denti ammalano di carie fra i 4 ed i 6 anni, età in cui la manualità del bambino è ancora scarsa e non gli permette di spazzolare in modo corretto i denti. Gli adolescenti senza carie dei denti permanenti a 13 anni sono il 50% ma a 15 anni solo il 20%, l’adolescenza rappresenta quindi un’età in cui il rischio di ammalare di carie è particolarmente alto. Più complessa è la prevenzione delle malocclusioni, per le quali può avere un ruolo importante l’ereditarietà. Non deve essere però trascurata l’importanza delle abitudini viziate, in particolare della respirazione orale e del succhiamento (del dito, del ciuccio, …): se vengono corrette nei primi anni di vita si possono evitare malocclusioni a livello dei denti permanenti.
Fin dai 4 anni di età, i controlli dal dentista devono essere effettuati in modo regolare: in questo modo il bambino può familiarizzare con l’ambiente, le strumentazioni e il personale odontoiatrico, instaurando un rapporto di reciproca fiducia. I controlli permettono di rinforzare le istruzioni di stili di salute orale, di monitorare costantemente il livello di rischio di carie e il suo variare nel corso del tempo e di attuare misure di prevenzione, quali l’applicazione topica di fluoro e la sigillatura preventiva dei solchi, delle fessure e dei fori ciechi in caso di rischio.
La carie è ancora oggi una malattia molto diffusa, che colpisce un notevole numero di bambini e di adolescenti. Perché i denti si ammalino di carie è necessaria la presenza di batteri cariogenici e zuccheri alimentari. I batteri cariogenici presenti nella placca batterica (la patina biancogiallastra che aderisce ai denti e che aumenta di spessore in assenza di manovre di igiene orale) fermentano gli zuccheri introdotti con gli alimenti e producono acidi che demineralizzano lo smalto e danno inizio alla malattia cariosa. La prevenzione e la terapia della carie sono importanti anche per i denti decidui o “da latte”. La carie è causa di dolore durante la masticazione, per cui il bambino ha difficoltà a mangiare; può dare luogo ad ascessi, che causano dolore e gonfiore e richiedono una terapia antibiotica; la precoce perdita di elementi decidui è poi responsabile di affollamento dei denti permanenti.
Quindi come si previene la carie?
Gli strumenti da utilizzare per prevenire la carie sono:
- una alimentazione corretta, con particolare attenzione a limitare il consumo di bevande e di cibi ricchi di zuccheri,
- una igiene orale corretta per quanto riguarda i tempi, gli strumenti e le tecniche da utilizzare,
- l’uso del fluoro per aumentare la resistenza del dente alla carie,
- le visite periodiche per fare diagnosi di carie agli stadi iniziali, quando le terapie sono più semplici e i risultati nel tempo più sicuri,
- le sigillature dei solchi e delle fessure dei molari permanenti, sempre consigliabili nel bambino e nell’adolescente a rischio di carie.
Un consiglio che dò sempre alle famiglie è di andare, dopo i pasti principali, tutti insieme a lavarsi i denti controllandosi vicendevolmente il risultato raggiunto così che il genitore possa completare l’opera del figlio. Costituisce un bel momento familiare dove ci si prende cura l’uno dell’altro. Difficilmente riusciamo ad avere una manualità tale da potersi spazzolare i denti in autonomia prima dei sei anni.